Page 20 |
Previous | 94 of 560 | Next |
|
small (250x250 max)
medium (500x500 max)
Large
Extra Large
large ( > 500x500)
Full Resolution
All (PDF)
|
20 RICCARDO ADALGISIO MARINI « luogo che era verso Pancalieri, ove ai giorni nostri altro non si vede che un'an- « tica Chiesa a S. Pietro dedicata che con alcune Cassine all'Abbazia di Pinerolo « appartiene ; nella formazione di Villafranca il Borgo della Parrocchiale di « S. Maria Maddalena prese il nome di Borgo Musinasco ove si estese tutta la « Parrocchiale suddetta. Musinasco era un'antica terra alii Marchesi di Susa spet- « tante [ed esiste ancora un suo Castello, che il Duca Ludovico di Savoia fece « donazione a Gio. Anto. Rebuffo insieme a diversi beni sul detto Territorio, parte « a detta Abbazia soggetti] come da un privilegio fatto dall'imperatore Ottone III « al Marchese Olrico appare. Onde Immìglia secondo genita d'esso Olrico fece « nel 1077 donazione di due Cassine in questo luogo situate, alla Chiesa delle Mo- « nache di S. Pietro di Torino. « Il luogo di Villafranca siccome fu per la maggior parte dai Conti di Savoia, « Marchesi di Susa, in territorio a quelli appartenenti fondato, cosi non molto « passò che in Tommaso Conte di Savoia pervenne al dì luì figliuolo terzo genito « che fu Conte di Moriana e Signore della maggior parte del Piemonte, e del « medemo nome del Padre chiamato ; fu quello che l'ampliò e cinse di mura- « glie e fossi e forse anche il suo Castello edificò ; perciò volsero lì sovra nomi- « nati cronisti ed altri loro seguaci che Egli ne fosse il fondatore né sì trova che « altri di questa serenissima Casa l'abbia posseduta, eccetto per quel poco spazio « di tempo nel quale occupando i Francesi il restante del Piemonte la donarono a « Giovanni Bellone di Torino in ricompensa di molti servigi fatti a quella Corona, « con carica di Colonnello nelle guerre d'Italia; perchè in virtù della pace del 1559 « restituita al Duca Emanuel Filiberto, fu poi a Bernardino di Savoja Signore di « Racconiggì, nel 1582 mediante 35 mila scudi d'oro concessa; ma questo, man- « cato senza figliuoli, essendo nuovamente al Patrimonio riunita, l'assegnò il Duca « Carlo Emanuel I al principe Tommaso suo terzogenito per instrumente 17 Di- « cembre 1620 fra gli altri feudi in appannaggio, onde dimostrandosi nelle pre- « sentì guerre quelli di Villafranca non troppo affetti ai Francesi sono stati con « grosse alloggiate malamente trattati, ed il governatore di quel castello che lo « teneva a nome del Duca pupillo, sotto la Reggenza di Madama Reale sua « Madre scoperto d'aver intelligenza col predetto prìnc'pe Tommaso, fatto prì- « gione dal Marchese di Pianezza Luogotenente Generale di qua dai Monti d'esso « Duca, mentre finse di volere con pochi dei suoi visitare quel presidio, vi ha « esso Marchese per le cause sotto Cavorre narrate, introdotto soldatesca fran¬ ge cese, dalla quale ora è presidiato, avendo di quest'anno 1640 ì Francesi fabbri- « cato sopra il Po un ponte di legno per potere con comodità traghettare l'armata «e l'artiglieria del Piemonte inferiore al superiore, conforme dice l'Alberti essersi « già fatto sopra un altro simile nei tempi suoi. Il Guicciardini (i) descrìvendo nel « libro 12 la presa del Conestabile Prospero Collona famoso Capitano Romano, « seguita li 15 Agosto 1515 in Villafranca, dice che era questo Castello, a suo « tempo, più chiaro di nome che non ricercava la qualità della terra, perchè « appresso a quello nasce il tanto celebre fiume Po, nel che si vede quanto s'in- « gannano gli scrittori per eccellenti che siano nel trattare dei paesi lontani, poiché « è certo che non a Villafranca il Monte Vesulo, che da essa più di quattro miglia (c è discosto, ha quel fiume principio, se dir non vogliamo che intese quel scrittore « per origine ove cominciano quelle acque a farsi navigabili ; e per la pr'ggionìa « di quel celebre Capitano è stata una delle più lodevoli azioni-che di molti anni (i) Guicciardini, Storia d'Italia, Libro 12.
Title | Miscellanea di storia italiana. Terza serie. Tomo XVIII. |
Contributors | Regia Deputazione di storia patria. |
Publisher | Stamperia Reale, |
Date | 1918 |
Call Number | DG651.M67 |
Language | Italian |
Subject | Italy History Sources. |
Type | Books/Pamphlets |
Related Resource Identifier | http://yufind.library.yale.edu/yufind/Record/2820196 |
Title | Page 20 |
Type | Books/Pamphlets |
Transcript | 20 RICCARDO ADALGISIO MARINI « luogo che era verso Pancalieri, ove ai giorni nostri altro non si vede che un'an- « tica Chiesa a S. Pietro dedicata che con alcune Cassine all'Abbazia di Pinerolo « appartiene ; nella formazione di Villafranca il Borgo della Parrocchiale di « S. Maria Maddalena prese il nome di Borgo Musinasco ove si estese tutta la « Parrocchiale suddetta. Musinasco era un'antica terra alii Marchesi di Susa spet- « tante [ed esiste ancora un suo Castello, che il Duca Ludovico di Savoia fece « donazione a Gio. Anto. Rebuffo insieme a diversi beni sul detto Territorio, parte « a detta Abbazia soggetti] come da un privilegio fatto dall'imperatore Ottone III « al Marchese Olrico appare. Onde Immìglia secondo genita d'esso Olrico fece « nel 1077 donazione di due Cassine in questo luogo situate, alla Chiesa delle Mo- « nache di S. Pietro di Torino. « Il luogo di Villafranca siccome fu per la maggior parte dai Conti di Savoia, « Marchesi di Susa, in territorio a quelli appartenenti fondato, cosi non molto « passò che in Tommaso Conte di Savoia pervenne al dì luì figliuolo terzo genito « che fu Conte di Moriana e Signore della maggior parte del Piemonte, e del « medemo nome del Padre chiamato ; fu quello che l'ampliò e cinse di mura- « glie e fossi e forse anche il suo Castello edificò ; perciò volsero lì sovra nomi- « nati cronisti ed altri loro seguaci che Egli ne fosse il fondatore né sì trova che « altri di questa serenissima Casa l'abbia posseduta, eccetto per quel poco spazio « di tempo nel quale occupando i Francesi il restante del Piemonte la donarono a « Giovanni Bellone di Torino in ricompensa di molti servigi fatti a quella Corona, « con carica di Colonnello nelle guerre d'Italia; perchè in virtù della pace del 1559 « restituita al Duca Emanuel Filiberto, fu poi a Bernardino di Savoja Signore di « Racconiggì, nel 1582 mediante 35 mila scudi d'oro concessa; ma questo, man- « cato senza figliuoli, essendo nuovamente al Patrimonio riunita, l'assegnò il Duca « Carlo Emanuel I al principe Tommaso suo terzogenito per instrumente 17 Di- « cembre 1620 fra gli altri feudi in appannaggio, onde dimostrandosi nelle pre- « sentì guerre quelli di Villafranca non troppo affetti ai Francesi sono stati con « grosse alloggiate malamente trattati, ed il governatore di quel castello che lo « teneva a nome del Duca pupillo, sotto la Reggenza di Madama Reale sua « Madre scoperto d'aver intelligenza col predetto prìnc'pe Tommaso, fatto prì- « gione dal Marchese di Pianezza Luogotenente Generale di qua dai Monti d'esso « Duca, mentre finse di volere con pochi dei suoi visitare quel presidio, vi ha « esso Marchese per le cause sotto Cavorre narrate, introdotto soldatesca fran¬ ge cese, dalla quale ora è presidiato, avendo di quest'anno 1640 ì Francesi fabbri- « cato sopra il Po un ponte di legno per potere con comodità traghettare l'armata «e l'artiglieria del Piemonte inferiore al superiore, conforme dice l'Alberti essersi « già fatto sopra un altro simile nei tempi suoi. Il Guicciardini (i) descrìvendo nel « libro 12 la presa del Conestabile Prospero Collona famoso Capitano Romano, « seguita li 15 Agosto 1515 in Villafranca, dice che era questo Castello, a suo « tempo, più chiaro di nome che non ricercava la qualità della terra, perchè « appresso a quello nasce il tanto celebre fiume Po, nel che si vede quanto s'in- « gannano gli scrittori per eccellenti che siano nel trattare dei paesi lontani, poiché « è certo che non a Villafranca il Monte Vesulo, che da essa più di quattro miglia (c è discosto, ha quel fiume principio, se dir non vogliamo che intese quel scrittore « per origine ove cominciano quelle acque a farsi navigabili ; e per la pr'ggionìa « di quel celebre Capitano è stata una delle più lodevoli azioni-che di molti anni (i) Guicciardini, Storia d'Italia, Libro 12. |
|
|
|
B |
|
C |
|
G |
|
H |
|
M |
|
T |
|
U |
|
Y |
|
|
|