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36 RICCARDO ADALGISIO MARINI « 7 Settembre 1706. — Il Duca insieme con suo cugino il principe Eiigenio « sconfigge lì francesi sotto Torino e libera la città. Tra i morti della giornata sono « parecchi villafranchesi delle borgate Mottura, Carutti e Barbetta. i< Settembre 1715.-— Il morbo epidemico comincia ad appiccarsi alle bovine « del Piemonte e sì fanno all'uopo molte'preci a S. Nicola di Tolentino per cui il « nostro popolo ha sempre conservato una grande venerazione. «1718. — Col trattato di Utreck del 1713 Vittorio Amedeo II aveva ottenuto «la Sicilia e preso il titolo di Re. Ora in quest'anno 1718 dovette cedere la Sicilia « con la Sardegna col titolo di Re di Sardegna. « 1726. — Il padre Priore Agostino Ughes fa costrurre la porta della Chiesa « di Santo Stefano con le iniziali P. U. F. F. Prior Ughes fieri fecit. Ma la Co- « rnunìtà per non essere pregiudicata manda incidere il nome suo e ne nasce lite. « Ma poi, compostasi la differenza; la Comunità fece incidere al ,di dietro della « porta una lamina di ferro colle seguenti iniziali C. V. F. F. Comunitas Viìle- « franchae fieri fedi, « 1731. — In quest'anno il Re Carlo Emanuele III pubblica l'editto di pe- « requazioné dei tributi fondati sull'estimo e sulla misura dèi beni, cioè sul ca- « tasto; e Villafranca fu tassata nell'attu'ale sua quota. ^^ "^TSS- '~ Tutto il Piemonte e tutta l'Italia sono travagliati dalla carestia «dei grani, ed i Francesi scendono dalle Alpi per unirsi col nostro Re e far la « guerra all'imperatore d'Austria. « 1737. ¦— In quest'anno si stabilisce in Villafranca la Congregazione del- « l'Oratorio dei preti di S. Filippo. Ed in quest'anno sorgono gravi e scandalosi « dissensi fra il Clero secolare e gli Agostiniani. I primi volevano che il parroco « di S. Stefano dovesse in ogni funzione servirsi dei ministri secolari e non rego- « lari, ed erano. favoriti dalla Comunità. Sicché una domenica in tempo delle « pubbliche funzioni i secolari asportarono violentemente il Padre Priore dall'Aitar « maggiore di S. Stefano mentre stava per cantar la messa. « 1741. — Villafranca è funestata da grave mortalità nelle bovine. Il Re « Carlo Emanuele vi manda un sussidio e dispensa dal tasso. « 1748. — Esce pubblicata in Venezia dalla Stamperia di Alessandro Vimer- « cati la prima Vita del Venerabile Sebastiano Valfrè, scritta dal padre filippino « Gian Francesco Marini allievo del Beato, di cui promosse con fervore la causa « di beatificazione. « 30 Gennajo 1749. — Essendo nello scorso anno sorta differenza col Convento « degli Agostiniani per la levata della carne dal macello pubblico ed avendolo obbli- « gato a pagar la tassa di danari quattro per ciascuna libbra, la Camera dèi « Conti sulla istanza dei Padri, ne ordinò la restituzione con ingiunzione del «30 Gennaio 1749 dichiarando che il Convento era esente da quella tassa e « dovrà anche esserlo per l'avvenire. « 24 Febbrajo 1769. — Predicando in S. Stefano il padre Ostiani da Brescia, « avvenne un forte tremuoto si che il popolo prese a fuggire temendo che la « Chiesa minasse ed una donna rimase soffogata. Peggio sarebbe accaduto se «un ufficiale non avesse sfoderata la spada e postosi davanti alla porta non « avesse impedita la confusione. « 1770'-1798. — Le anime di" Villafranca, sotto la parrocchia di Santo Stefano « variano in questi anni da quattro a cinquemila. Quelle sotto S. Maria Madda- « lena sono circa tremila.
Title | Miscellanea di storia italiana. Terza serie. Tomo XVIII. |
Contributors | Regia Deputazione di storia patria. |
Publisher | Stamperia Reale, |
Date | 1918 |
Call Number | DG651.M67 |
Language | Italian |
Subject | Italy History Sources. |
Type | Books/Pamphlets |
Related Resource Identifier | http://yufind.library.yale.edu/yufind/Record/2820196 |
Title | Page 36 |
Type | Books/Pamphlets |
Transcript | 36 RICCARDO ADALGISIO MARINI « 7 Settembre 1706. — Il Duca insieme con suo cugino il principe Eiigenio « sconfigge lì francesi sotto Torino e libera la città. Tra i morti della giornata sono « parecchi villafranchesi delle borgate Mottura, Carutti e Barbetta. i< Settembre 1715.-— Il morbo epidemico comincia ad appiccarsi alle bovine « del Piemonte e sì fanno all'uopo molte'preci a S. Nicola di Tolentino per cui il « nostro popolo ha sempre conservato una grande venerazione. «1718. — Col trattato di Utreck del 1713 Vittorio Amedeo II aveva ottenuto «la Sicilia e preso il titolo di Re. Ora in quest'anno 1718 dovette cedere la Sicilia « con la Sardegna col titolo di Re di Sardegna. « 1726. — Il padre Priore Agostino Ughes fa costrurre la porta della Chiesa « di Santo Stefano con le iniziali P. U. F. F. Prior Ughes fieri fecit. Ma la Co- « rnunìtà per non essere pregiudicata manda incidere il nome suo e ne nasce lite. « Ma poi, compostasi la differenza; la Comunità fece incidere al ,di dietro della « porta una lamina di ferro colle seguenti iniziali C. V. F. F. Comunitas Viìle- « franchae fieri fedi, « 1731. — In quest'anno il Re Carlo Emanuele III pubblica l'editto di pe- « requazioné dei tributi fondati sull'estimo e sulla misura dèi beni, cioè sul ca- « tasto; e Villafranca fu tassata nell'attu'ale sua quota. ^^ "^TSS- '~ Tutto il Piemonte e tutta l'Italia sono travagliati dalla carestia «dei grani, ed i Francesi scendono dalle Alpi per unirsi col nostro Re e far la « guerra all'imperatore d'Austria. « 1737. ¦— In quest'anno si stabilisce in Villafranca la Congregazione del- « l'Oratorio dei preti di S. Filippo. Ed in quest'anno sorgono gravi e scandalosi « dissensi fra il Clero secolare e gli Agostiniani. I primi volevano che il parroco « di S. Stefano dovesse in ogni funzione servirsi dei ministri secolari e non rego- « lari, ed erano. favoriti dalla Comunità. Sicché una domenica in tempo delle « pubbliche funzioni i secolari asportarono violentemente il Padre Priore dall'Aitar « maggiore di S. Stefano mentre stava per cantar la messa. « 1741. — Villafranca è funestata da grave mortalità nelle bovine. Il Re « Carlo Emanuele vi manda un sussidio e dispensa dal tasso. « 1748. — Esce pubblicata in Venezia dalla Stamperia di Alessandro Vimer- « cati la prima Vita del Venerabile Sebastiano Valfrè, scritta dal padre filippino « Gian Francesco Marini allievo del Beato, di cui promosse con fervore la causa « di beatificazione. « 30 Gennajo 1749. — Essendo nello scorso anno sorta differenza col Convento « degli Agostiniani per la levata della carne dal macello pubblico ed avendolo obbli- « gato a pagar la tassa di danari quattro per ciascuna libbra, la Camera dèi « Conti sulla istanza dei Padri, ne ordinò la restituzione con ingiunzione del «30 Gennaio 1749 dichiarando che il Convento era esente da quella tassa e « dovrà anche esserlo per l'avvenire. « 24 Febbrajo 1769. — Predicando in S. Stefano il padre Ostiani da Brescia, « avvenne un forte tremuoto si che il popolo prese a fuggire temendo che la « Chiesa minasse ed una donna rimase soffogata. Peggio sarebbe accaduto se «un ufficiale non avesse sfoderata la spada e postosi davanti alla porta non « avesse impedita la confusione. « 1770'-1798. — Le anime di" Villafranca, sotto la parrocchia di Santo Stefano « variano in questi anni da quattro a cinquemila. Quelle sotto S. Maria Madda- « lena sono circa tremila. |
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