Page 59 |
Previous | 133 of 560 | Next |
|
small (250x250 max)
medium (500x500 max)
Large
Extra Large
large ( > 500x500)
Full Resolution
All (PDF)
|
STATUTI, DOCUMENTI E MEMORIE DI VILLAFRANCA PIEMONTE (1384) 59 « più documenti, e dalla di Lei Arma gentilizia, che sempre rimase, e tutt'ora ri- (( mane affissa nel di Lei volto, e quando occorse celebrare li funerali dei defunti « Sovrani, furono sempre celebrati in questa Cappella, come appare dai Libri della (( Sagrestia in specie dell'anno 1675 allorquando passò agli eterni riposi il Duca Carlo (( Emanuele IL (( Scaricarsi poi avendo voluto il Sig. Festa delle riparazioni che necessaria- (( mente dovevano farsi a questa Cappella, e della di lei manutenzione l'accordò (( l'anno 1668 alla Compagnia della Centura, colli riferiti pesi della riparazione, e (( manutenzione, come fu in ogni tempo mantenuta, e riparata, abbellita, ecc. col (( concorso altresì del Convento come si dirà dopo ; e non rimase al sig. Festa che (( la proprietà del Vaso Sepolcrale scavato fin dal 1599 a piedi dell'Altare, dal quale (( fu scostato alquanto' alloraquando dalla detta Società si collocarono li gradini (( di marmo sotto alla di lui Predella. (( Nella Cappella dove trovasi Vallare di S. Nicolò Vescovo, oggidì dell'An- (( giolo Custode si erge la detta Compagnia della Centura li 2^ Marzo 1605 dal (( P. Lett. Emerito Girolamo Rolfoi di Villafranca, uno dei pm conspicuì alunni di (( S. Stefano, e molto di lui benemerito, ed aggregata per opera del med. li 21 (( Maggio 1622 dal P. R."^o Generale dell'Ordine Eremitano di S. Agostino Maestro (( Fùlgenzo di Montegiorgio all'Archiconfraternita di S. Giacomo di Bologna per (c paten,ti sottoscritte dallo stesso P. Generale, e dal P. M. Guilielmo Serano Se- (( grettario dell'Ordine, registrate al Libro secondo della Curia Agostiniana. Ap- (( pena fu essa eretta ecco ottocento e più divoti, la maggior parte passati dalla (( Società di Maria Vergine detta del Consorzio, farsi ascrivere in brevissimo tempo, (( e ricevere nella riferita Società de' Centurati di Maria Vergine. Si determinò al- (( lora la formazione d'una Palla in cui fosse dipinta la B. V. colla Centura fra le (( mani, con quePe del S. P. Agostino, e Madre Monaca, e per accondiscendere alle « pie premure delle donne aggregate, s'unirono nella d"" Palla le Sante Ag-ata, e « Lucia. Sì rinovò successivamente questa Palla circ'al 1650 da ottimo' penello, ed « allora tolte le Sante anzi nominate a piedi di Maria Vergine, e de' SS. Agostino, « e Monaca si surrogarono li divoti, e divote della Centura, come tutt^ora si vede. « Dal P. Ippolito Agostiniano colli fondi concessi all'uso si ristorò la detta Cappella, « si imbianchi, e si rinnovò il pavimento, e dai Centurati si fece formare l'incona in « cui si collocò la menzionata Palla, e l'altare, colle necessarie supellettili, quale In- « cona si formò in Convento, e li Padri somministrarono la cibaria spesa a tutta la « Maestranza. Indi a qualch'anno essendo stata offerta alii Centurati la Cappella di « S. Catterina la Società colà trasferi la propria Inoona, e Palla in cui fece ella for¬ ce mare le due Nicchie nelle di Lei Lezzene laterali, e collocarono alla sinistra la « statua di S. Niccolao di Tolentino propria de' Padri, ed alle loro spese da antico <( tempo fatta fare, ed alla destra il Simolacro- di Maria Vergine addolorata, rino- « vata poi nel 1786 dalle divote zitelle, le quali ogn'anno ne solennizzano, la di lei (( festa colla precedente novena. Riputata poi assai incomoda questa Cappella al¬ ii l'officiatura, bramando come si scrisse il Sigr Festa scaricarsi delle riparazioni, e (( manutenzioni della Cappella di S. Anna, aderì di buon grado alle pie premure della (( Società dalla quale le fu chiesta, e lei permetè in essa la traslazione della Palla (( di M. Vergine coli'obbligo- alla medemma di ristorarla, e mantenerla decorosa- (( mente in tutti li futuri tempi, come di fatti s'accinse la d.^ Società, in primo luogo (( alla riparazione del Coperto minacciante rovina, a quella della grande finestra quale (( munì di tellai di ferro, e Vetri, a quella del Pavimento aff'atto logoro, e l'anno ap- (( punto 1668 si collocò sopra il di lei rinovato altare la già descritta Incona, e Palla
Title | Miscellanea di storia italiana. Terza serie. Tomo XVIII. |
Contributors | Regia Deputazione di storia patria. |
Publisher | Stamperia Reale, |
Date | 1918 |
Call Number | DG651.M67 |
Language | Italian |
Subject | Italy History Sources. |
Type | Books/Pamphlets |
Related Resource Identifier | http://yufind.library.yale.edu/yufind/Record/2820196 |
Title | Page 59 |
Type | Books/Pamphlets |
Transcript | STATUTI, DOCUMENTI E MEMORIE DI VILLAFRANCA PIEMONTE (1384) 59 « più documenti, e dalla di Lei Arma gentilizia, che sempre rimase, e tutt'ora ri- (( mane affissa nel di Lei volto, e quando occorse celebrare li funerali dei defunti « Sovrani, furono sempre celebrati in questa Cappella, come appare dai Libri della (( Sagrestia in specie dell'anno 1675 allorquando passò agli eterni riposi il Duca Carlo (( Emanuele IL (( Scaricarsi poi avendo voluto il Sig. Festa delle riparazioni che necessaria- (( mente dovevano farsi a questa Cappella, e della di lei manutenzione l'accordò (( l'anno 1668 alla Compagnia della Centura, colli riferiti pesi della riparazione, e (( manutenzione, come fu in ogni tempo mantenuta, e riparata, abbellita, ecc. col (( concorso altresì del Convento come si dirà dopo ; e non rimase al sig. Festa che (( la proprietà del Vaso Sepolcrale scavato fin dal 1599 a piedi dell'Altare, dal quale (( fu scostato alquanto' alloraquando dalla detta Società si collocarono li gradini (( di marmo sotto alla di lui Predella. (( Nella Cappella dove trovasi Vallare di S. Nicolò Vescovo, oggidì dell'An- (( giolo Custode si erge la detta Compagnia della Centura li 2^ Marzo 1605 dal (( P. Lett. Emerito Girolamo Rolfoi di Villafranca, uno dei pm conspicuì alunni di (( S. Stefano, e molto di lui benemerito, ed aggregata per opera del med. li 21 (( Maggio 1622 dal P. R."^o Generale dell'Ordine Eremitano di S. Agostino Maestro (( Fùlgenzo di Montegiorgio all'Archiconfraternita di S. Giacomo di Bologna per (c paten,ti sottoscritte dallo stesso P. Generale, e dal P. M. Guilielmo Serano Se- (( grettario dell'Ordine, registrate al Libro secondo della Curia Agostiniana. Ap- (( pena fu essa eretta ecco ottocento e più divoti, la maggior parte passati dalla (( Società di Maria Vergine detta del Consorzio, farsi ascrivere in brevissimo tempo, (( e ricevere nella riferita Società de' Centurati di Maria Vergine. Si determinò al- (( lora la formazione d'una Palla in cui fosse dipinta la B. V. colla Centura fra le (( mani, con quePe del S. P. Agostino, e Madre Monaca, e per accondiscendere alle « pie premure delle donne aggregate, s'unirono nella d"" Palla le Sante Ag-ata, e « Lucia. Sì rinovò successivamente questa Palla circ'al 1650 da ottimo' penello, ed « allora tolte le Sante anzi nominate a piedi di Maria Vergine, e de' SS. Agostino, « e Monaca si surrogarono li divoti, e divote della Centura, come tutt^ora si vede. « Dal P. Ippolito Agostiniano colli fondi concessi all'uso si ristorò la detta Cappella, « si imbianchi, e si rinnovò il pavimento, e dai Centurati si fece formare l'incona in « cui si collocò la menzionata Palla, e l'altare, colle necessarie supellettili, quale In- « cona si formò in Convento, e li Padri somministrarono la cibaria spesa a tutta la « Maestranza. Indi a qualch'anno essendo stata offerta alii Centurati la Cappella di « S. Catterina la Società colà trasferi la propria Inoona, e Palla in cui fece ella for¬ ce mare le due Nicchie nelle di Lei Lezzene laterali, e collocarono alla sinistra la « statua di S. Niccolao di Tolentino propria de' Padri, ed alle loro spese da antico <( tempo fatta fare, ed alla destra il Simolacro- di Maria Vergine addolorata, rino- « vata poi nel 1786 dalle divote zitelle, le quali ogn'anno ne solennizzano, la di lei (( festa colla precedente novena. Riputata poi assai incomoda questa Cappella al¬ ii l'officiatura, bramando come si scrisse il Sigr Festa scaricarsi delle riparazioni, e (( manutenzioni della Cappella di S. Anna, aderì di buon grado alle pie premure della (( Società dalla quale le fu chiesta, e lei permetè in essa la traslazione della Palla (( di M. Vergine coli'obbligo- alla medemma di ristorarla, e mantenerla decorosa- (( mente in tutti li futuri tempi, come di fatti s'accinse la d.^ Società, in primo luogo (( alla riparazione del Coperto minacciante rovina, a quella della grande finestra quale (( munì di tellai di ferro, e Vetri, a quella del Pavimento aff'atto logoro, e l'anno ap- (( punto 1668 si collocò sopra il di lei rinovato altare la già descritta Incona, e Palla |
|
|
|
B |
|
C |
|
G |
|
H |
|
M |
|
T |
|
U |
|
Y |
|
|
|