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GLI ULTIMI ANNI DI, REGNO DI VITTORIO AMEDEO III RE DI SARDEGNA 287 Li 15 marzo 1792 a Parigi il generale Dumouriez venne nominato Mi¬ nistro degli Affari Esteri mercè l'influenza del Brissot e del partito della Gironda. Il Dumouriez, soldato di ventura, intelligente, astuto, con un'ambizione senza freni e senza verun principio di rettitudine e di lealtà politica, preparò subito giunto al potere, l'attacco al regno di Sardegna ed al Piemonte, che scoprì coll'invasioue della vSavoia, 22 settembre, e del Contado di Nizza li 29 settembre 1792. La morte di Leopoldo precipitava anche alla guerra, esso colla sua grande esperienza diplomatica aveva osservato la situazione con grande sangue freddo, ed i suoi atti furono inspirati dagli interessi della sua corona e dei suoi Stati : invece Francesco II era troppo poco sperimentato per vin¬ cere la situazione la più straordinaria che aveva da secoli agitato l'Europa, inoltre era più bellicoso del padre. Quindi difese colle armi gli Stati Ger¬ manici per assicurarsi subito la Corona Imperiale. Capitolo III. Progetto di Lega fra gli Stati Italiani per difendere le Alpi Occiden¬ tali ed i confini del Piemonte e dell'Italia contro i Giacobini fran¬ cesi» — Progetto del conte Napione di Cocconato (1791-1792). — Controprogetto Austriaco, Toscano, Napoletano (i792-i793)- Dalla situazione e dagli avvisi ricevuti del 1791 e 1792 il re Vittorio Amedeo III si rese conto che la guerra diventava inevitabile fra il Piemonte e la rivoluzione di Francia. Dopo avere cercato aiuto in Austria, in Inghilterra, in Prussia, pensò all'Italia, sebbene sapesse, che, in quegli anni, vi era pochissimo affida¬ mento da fare sullo spirito nazionalista e guerriero della disarmata penisola ; ogni Stato Italiano non pensando egoisticamente che a se, guidato da una politica pericolosa di neutralità. Il re di Sardegna ebbe però il bello e nobile concetto di riunire tutti gli Stati Italiani in una lega o confederazione per difendere i conlini della patria comune. Il disegno di tale lega venne illustrato dalla mente esimia e patriottica del conte Gian-Francesco Galleani Napione di Cocconato, che lo consegnò nell'ottobre 1791 al conte d'Hauteville. La Sezione i"" porta il titolo di pre¬ tensioni della Corte di Francia e di Vienna di\ disporre delle cose d'Italia. In questa sezione il conte Napione prova che le potenze Italiane non pos¬ sono esimersi da. lasciarsi signoreggiare da una delle prenominate Corti,
Title | Miscellanea di storia italiana. Terza serie. Tomo XVIII. |
Contributors | Regia Deputazione di storia patria. |
Publisher | Stamperia Reale, |
Date | 1918 |
Call Number | DG651.M67 |
Language | Italian |
Subject | Italy History Sources. |
Type | Books/Pamphlets |
Related Resource Identifier | http://yufind.library.yale.edu/yufind/Record/2820196 |
Title | Page 286 |
Type | Books/Pamphlets |
Transcript | GLI ULTIMI ANNI DI, REGNO DI VITTORIO AMEDEO III RE DI SARDEGNA 287 Li 15 marzo 1792 a Parigi il generale Dumouriez venne nominato Mi¬ nistro degli Affari Esteri mercè l'influenza del Brissot e del partito della Gironda. Il Dumouriez, soldato di ventura, intelligente, astuto, con un'ambizione senza freni e senza verun principio di rettitudine e di lealtà politica, preparò subito giunto al potere, l'attacco al regno di Sardegna ed al Piemonte, che scoprì coll'invasioue della vSavoia, 22 settembre, e del Contado di Nizza li 29 settembre 1792. La morte di Leopoldo precipitava anche alla guerra, esso colla sua grande esperienza diplomatica aveva osservato la situazione con grande sangue freddo, ed i suoi atti furono inspirati dagli interessi della sua corona e dei suoi Stati : invece Francesco II era troppo poco sperimentato per vin¬ cere la situazione la più straordinaria che aveva da secoli agitato l'Europa, inoltre era più bellicoso del padre. Quindi difese colle armi gli Stati Ger¬ manici per assicurarsi subito la Corona Imperiale. Capitolo III. Progetto di Lega fra gli Stati Italiani per difendere le Alpi Occiden¬ tali ed i confini del Piemonte e dell'Italia contro i Giacobini fran¬ cesi» — Progetto del conte Napione di Cocconato (1791-1792). — Controprogetto Austriaco, Toscano, Napoletano (i792-i793)- Dalla situazione e dagli avvisi ricevuti del 1791 e 1792 il re Vittorio Amedeo III si rese conto che la guerra diventava inevitabile fra il Piemonte e la rivoluzione di Francia. Dopo avere cercato aiuto in Austria, in Inghilterra, in Prussia, pensò all'Italia, sebbene sapesse, che, in quegli anni, vi era pochissimo affida¬ mento da fare sullo spirito nazionalista e guerriero della disarmata penisola ; ogni Stato Italiano non pensando egoisticamente che a se, guidato da una politica pericolosa di neutralità. Il re di Sardegna ebbe però il bello e nobile concetto di riunire tutti gli Stati Italiani in una lega o confederazione per difendere i conlini della patria comune. Il disegno di tale lega venne illustrato dalla mente esimia e patriottica del conte Gian-Francesco Galleani Napione di Cocconato, che lo consegnò nell'ottobre 1791 al conte d'Hauteville. La Sezione i"" porta il titolo di pre¬ tensioni della Corte di Francia e di Vienna di\ disporre delle cose d'Italia. In questa sezione il conte Napione prova che le potenze Italiane non pos¬ sono esimersi da. lasciarsi signoreggiare da una delle prenominate Corti, |
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