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330 DE GERBAIX DI SONNAZ (( les deux Etats, que le cours probable des événements futurs semble devoir •'^rendre de plus en plus naturels et réciproquement avantageux» (i). Questi documenti che, poco conosciuti, sfuggirono alle. ricerche del C(jnte Greppi e del Barone Carutti e sono soloi menzionati dal Bianchi, gettano una luce favorevole .sull'accortezza del Conte di Hauteville che ap¬ punto ottenne dairinghilterra la guarentigia dell'integrità degli Stati del re di Sardegna come nel trattato di Vorms dei 1743, e tentò di avere la stessa guarentigia dalla Russia. Capitolo V. Importanti relazioni diplomatiche colla Svizzera dal 1792 al 1795. Conte de Maistre. Le missioni diplomatiche in Svizzera del re Vittorio Amedeo III eb¬ bero negli anni ideile campagne d'elle Alpi una importanza somma. Si trat¬ tava di raccogliere notizie politiche, occuparsi dei numerosi interessi dei savoiardi amici e fedeli al Piemonte, facilitare l'arrivo dei soldati volontari savoiardi e svizzeri che andiavano servire nei reggimenti sardi savoiardi e svizzeri, che erano i due Sawoia, fanteria e cavalleria, Chiablese, Genevese, Moriana, fanteria, più i reggimenti di fanti svizzeri de Courten, Christ, Rockmondet, preparare il moto di Cluses, Salanches, Annecy, nell'agosto e settembre 1793. Infine studiare un progetto di unione della Savoia alle leghe e cantoni Svizzeri. Molti diplomatici isardi si succedettero in Svizzera. Nella primavera del 1792 era accreditato in Svizzera per la Sardegna un Conte di Varax, più tardi il segretario Rossi, il quale nei suoi rapporti a Torino parla dell'ef¬ fetto pessimo che produsse nell'opinione pubblica svizzera il disordine della ritirata dei reggimenti sardi nel settembre 1792 dalla Savoia, come pure del¬ l'invasione in certi cantoni svizzeri come il Vaud, Valese e specialmente Ginevra dei concetti democratici francesi. Il Rossi era un buon giudice, poiché nel 1798 fu il solo diplomatico sardo che tradì il suo dovere, accet¬ tando di fare parte della Giunta che scacciò il Re Carlo Emanuele IV da Torino mentre rappresentava il Re all'Aja (vedi lettera del conte Prospero Balbo, Barcellona, 28 maggio 1799; Archivio di Stato di Torino). Dopo il Rossi venne come Ministro Sardo in Svizzera il Barone Vignet (i) Questi documenti esìstono negli Archivi di Stato di Torino e, per una svista certo, portano 1 lapis la data del 1796, mentre è chiaro che sono del 1793.
Title | Miscellanea di storia italiana. Terza serie. Tomo XVIII. |
Contributors | Regia Deputazione di storia patria. |
Publisher | Stamperia Reale, |
Date | 1918 |
Call Number | DG651.M67 |
Language | Italian |
Subject | Italy History Sources. |
Type | Books/Pamphlets |
Related Resource Identifier | http://yufind.library.yale.edu/yufind/Record/2820196 |
Title | Page 329 |
Type | Books/Pamphlets |
Transcript | 330 DE GERBAIX DI SONNAZ (( les deux Etats, que le cours probable des événements futurs semble devoir •'^rendre de plus en plus naturels et réciproquement avantageux» (i). Questi documenti che, poco conosciuti, sfuggirono alle. ricerche del C(jnte Greppi e del Barone Carutti e sono soloi menzionati dal Bianchi, gettano una luce favorevole .sull'accortezza del Conte di Hauteville che ap¬ punto ottenne dairinghilterra la guarentigia dell'integrità degli Stati del re di Sardegna come nel trattato di Vorms dei 1743, e tentò di avere la stessa guarentigia dalla Russia. Capitolo V. Importanti relazioni diplomatiche colla Svizzera dal 1792 al 1795. Conte de Maistre. Le missioni diplomatiche in Svizzera del re Vittorio Amedeo III eb¬ bero negli anni ideile campagne d'elle Alpi una importanza somma. Si trat¬ tava di raccogliere notizie politiche, occuparsi dei numerosi interessi dei savoiardi amici e fedeli al Piemonte, facilitare l'arrivo dei soldati volontari savoiardi e svizzeri che andiavano servire nei reggimenti sardi savoiardi e svizzeri, che erano i due Sawoia, fanteria e cavalleria, Chiablese, Genevese, Moriana, fanteria, più i reggimenti di fanti svizzeri de Courten, Christ, Rockmondet, preparare il moto di Cluses, Salanches, Annecy, nell'agosto e settembre 1793. Infine studiare un progetto di unione della Savoia alle leghe e cantoni Svizzeri. Molti diplomatici isardi si succedettero in Svizzera. Nella primavera del 1792 era accreditato in Svizzera per la Sardegna un Conte di Varax, più tardi il segretario Rossi, il quale nei suoi rapporti a Torino parla dell'ef¬ fetto pessimo che produsse nell'opinione pubblica svizzera il disordine della ritirata dei reggimenti sardi nel settembre 1792 dalla Savoia, come pure del¬ l'invasione in certi cantoni svizzeri come il Vaud, Valese e specialmente Ginevra dei concetti democratici francesi. Il Rossi era un buon giudice, poiché nel 1798 fu il solo diplomatico sardo che tradì il suo dovere, accet¬ tando di fare parte della Giunta che scacciò il Re Carlo Emanuele IV da Torino mentre rappresentava il Re all'Aja (vedi lettera del conte Prospero Balbo, Barcellona, 28 maggio 1799; Archivio di Stato di Torino). Dopo il Rossi venne come Ministro Sardo in Svizzera il Barone Vignet (i) Questi documenti esìstono negli Archivi di Stato di Torino e, per una svista certo, portano 1 lapis la data del 1796, mentre è chiaro che sono del 1793. |
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