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GLI ULTIMI ANNI DI REGNO DI VITTORIO AMEDEO III RE DI SARDEGNA 353 Genova della fregata di Savoia, il Saint-Victor, che avrebbe dovuto ve¬ nire in Oneglia; pregò infine l'Amimiraglio della Gran Bretagna di soste¬ nere i reclami del Ministro Piemontese a Genova, Conte Nomis di Cossilla, contro i varii procedimenti poco amichevoli della Repubblica Genovese : badando però di non dovere insistere troppo per non spingere Genova verso la Francia, poiché era meglio una neutralità dubbia che una ostilit'à dichiarata. Il capitano Inglefield domandò ancora altri particolari al conte di Revel, in ispecie sulle forze del nemico, che il conte di Revel dichiarò non essere superiori ai 15.000 combattenti, e circa alle disposizioni dei Nizzardi e se fossero i nemici con poche vettovaglie e denari. A quest'ultima questione il conte di Revel rispose : (( Haine pour les Fran9ais et le désir le plus ardent de rentrer sous (( la domination du Roi ; le nombre des partisans des Fran(;:ais est si petit (( qu'il est niul. ((Dans le eas où les Francais seraient forces à la retraite snrtout pré- -. cipitée, on peut compier que les habitants s'uniraient aux troupes sardes ((pour tomber sur l'ennemi. La ville de Nice et les villages occupés par les (( Francais sont dans la plus affreuse disette ». Inglefeld voleva ancora sapere la forza effettiva delle trnppe austro- sarde nel contado di Nizza ed il conte di Revel le dava con molti particolari : erano circa 14.000 pieimontesi e 2000 austriaci. Il conte d'Hauteville il 31 luglio scriveva al conte di Revel ((que le (( Roi avait approuvé complètement sa conduite ». Il 3 agosto successivo d'Hauteville dichiarava: ((qu'il désespérait qu'on (( put rien tenter avant la fin d'aoùt et encore s'il n'arrivait rien de nouveau ». Il IO agosto due fregate ed un brik inglesi venivano a Genova per scortare la fregata VAigle e portavano la risposta dell'Ammiraglio Lord Hood. La risposta era poco favorevole : poiché menzionava la necessità di occupare presto Tolone e diceva : (( Qu'il serait heureux de contribuer. avec (( la flotte à la réussite de toute opération entreprise par le Roi pour recouvrer (( les provinces perdues, mais qu'il ponvait seulement transporter quelques (( troupes » (i). Lord Malgrave giunse, in quei frangenti, a Torino come inviato straor¬ dinario Inglese, per prendere accordo col Governo Sardo per le operazioni militari future. Il Conte d'Hauteville tentò di fare decidere un movimento nella valle della Tinea, mentre alcune navi inglesi minacciavano uno sbarco sulla costiera nizzarda. Ma Malgrave volle recarsi sui luoghi col generale de Vins e subito dopo il progetto andò,a monte. Probabilmente il de Vms vi era contrario perchè troppo ardito (2). (i) De Revel, Mémoires sur la guerre des Alpes; 61-71. (2) Revel, Mémoires^ cit. 71. Questo incidente è una nuova prova in favore del Conte d'Hauterive e indicherebbe che esso non era tanto ligio, come alcuni storici pretendono, al generale austriaco de Vins. 23. - Mise, s. ni, T. xvm.
Title | Miscellanea di storia italiana. Terza serie. Tomo XVIII. |
Contributors | Regia Deputazione di storia patria. |
Publisher | Stamperia Reale, |
Date | 1918 |
Call Number | DG651.M67 |
Language | Italian |
Subject | Italy History Sources. |
Type | Books/Pamphlets |
Related Resource Identifier | http://yufind.library.yale.edu/yufind/Record/2820196 |
Title | Page 352 |
Type | Books/Pamphlets |
Transcript | GLI ULTIMI ANNI DI REGNO DI VITTORIO AMEDEO III RE DI SARDEGNA 353 Genova della fregata di Savoia, il Saint-Victor, che avrebbe dovuto ve¬ nire in Oneglia; pregò infine l'Amimiraglio della Gran Bretagna di soste¬ nere i reclami del Ministro Piemontese a Genova, Conte Nomis di Cossilla, contro i varii procedimenti poco amichevoli della Repubblica Genovese : badando però di non dovere insistere troppo per non spingere Genova verso la Francia, poiché era meglio una neutralità dubbia che una ostilit'à dichiarata. Il capitano Inglefield domandò ancora altri particolari al conte di Revel, in ispecie sulle forze del nemico, che il conte di Revel dichiarò non essere superiori ai 15.000 combattenti, e circa alle disposizioni dei Nizzardi e se fossero i nemici con poche vettovaglie e denari. A quest'ultima questione il conte di Revel rispose : (( Haine pour les Fran9ais et le désir le plus ardent de rentrer sous (( la domination du Roi ; le nombre des partisans des Fran(;:ais est si petit (( qu'il est niul. ((Dans le eas où les Francais seraient forces à la retraite snrtout pré- -. cipitée, on peut compier que les habitants s'uniraient aux troupes sardes ((pour tomber sur l'ennemi. La ville de Nice et les villages occupés par les (( Francais sont dans la plus affreuse disette ». Inglefeld voleva ancora sapere la forza effettiva delle trnppe austro- sarde nel contado di Nizza ed il conte di Revel le dava con molti particolari : erano circa 14.000 pieimontesi e 2000 austriaci. Il conte d'Hauteville il 31 luglio scriveva al conte di Revel ((que le (( Roi avait approuvé complètement sa conduite ». Il 3 agosto successivo d'Hauteville dichiarava: ((qu'il désespérait qu'on (( put rien tenter avant la fin d'aoùt et encore s'il n'arrivait rien de nouveau ». Il IO agosto due fregate ed un brik inglesi venivano a Genova per scortare la fregata VAigle e portavano la risposta dell'Ammiraglio Lord Hood. La risposta era poco favorevole : poiché menzionava la necessità di occupare presto Tolone e diceva : (( Qu'il serait heureux de contribuer. avec (( la flotte à la réussite de toute opération entreprise par le Roi pour recouvrer (( les provinces perdues, mais qu'il ponvait seulement transporter quelques (( troupes » (i). Lord Malgrave giunse, in quei frangenti, a Torino come inviato straor¬ dinario Inglese, per prendere accordo col Governo Sardo per le operazioni militari future. Il Conte d'Hauteville tentò di fare decidere un movimento nella valle della Tinea, mentre alcune navi inglesi minacciavano uno sbarco sulla costiera nizzarda. Ma Malgrave volle recarsi sui luoghi col generale de Vins e subito dopo il progetto andò,a monte. Probabilmente il de Vms vi era contrario perchè troppo ardito (2). (i) De Revel, Mémoires sur la guerre des Alpes; 61-71. (2) Revel, Mémoires^ cit. 71. Questo incidente è una nuova prova in favore del Conte d'Hauterive e indicherebbe che esso non era tanto ligio, come alcuni storici pretendono, al generale austriaco de Vins. 23. - Mise, s. ni, T. xvm. |
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