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GLI ULTIMI ANNI DI REGNO DI VITTORIO AMEDEO HI RE DI SARDEGNA 371, Ma il Re Vittorio Amedeo III degnamente rispóse a Vienna che i progressi di Casa Savoia erano in Italia e che i suoi predecessori, per questo scopo, avevano sostenuto lunghe e sanguinose guerre e che per qualsiasi offerta di vantaggi non si muoverebbe dal suo fermoi concetto. Aggiunse ancora che le conquiste sulla Francia gli parevano- molto incerte e fallaci. Più tardi, cioè nel settembre del 1793, il re Vittorio Amedeo III, chiese nuovi soccorsi a Vienna, ed i suoi passi vennero aiutati e sostenuti Sai suo Alleato della primavera del 1793, cioè l'Inghilterra. Ma il generale Barone de Vins, dopo i tentativi di operazio^ni militari sulle Alpi Occidentali nel settembre ed ottobre del 1793 si mise a guada¬ gnare tempo e presto prese i quartieri d'inverno. ' ' Così fu persa l'occasione di possibili vittorie nello scorcio^ del 1793 e furono messe avanti dall'Austria e specialmente dal Barone di Thugut, le massime fondamentali dell'accordo Austro-Sardo^ di Valenciennes, cosi poco favorevole al Piemonte. Capitolo Vili. Vittorie francesi della Primavera del 1794. L'esercito francese nel marzo 1794 si impadroinì, dopo felici fazioni,; delle cime del Piccolo San Bernardo, e respinse le milizie piemontesi sino alle trincee dette del Principe Toimmaso nella Valle di Aosta. Nell'aprile il Generale Barone Dellera avverti a Torino che i generali repubblicani in Liguria avevano l'intenzione di violare il territorio' della repubblica ài Ge¬ nova ed attaccare quindi sul fianco sinistro le posizioini piemontési. Ma i generali austriaci. non vollero credere alle allegazioni del prode Dellera. I fatti diedero ragione al generale pieimontese, poiché presto nell'aprile 1794 l'operazione ebbe luogo, le posizioni piemontesi vennero girate e le famose trincee e fortilizi di R^uss, di l'Authion, di Milleforche presi. Il forte di Saorgio capitolò quindi e Tenda venne occupata dalle vincitrici milizie, francesi. Il Piemonte così era aperto all'invasione, poiché altri attacchi vittoriosi delle imilizie repubblicane si erano accentuati nelle valli di Pinerolo e sul Cenisio. Cuneo venne minacciato di assedio e la provincia di; Mondovì si trovava scoperta ed in pericolo di dovere subire una occupazione francese che poteva avanzarsi nel cuore del Piemonte. Infatti un corpo repubblicano partito da Mont Dauphin passò il Colle della Croix e scendendo la valle del Pellice aindò ad attaccare il forte di Mi- rabouc che chiudeva la via. Il Maggiore Svizzero Mesmer, al servizio sardo.
Title | Miscellanea di storia italiana. Terza serie. Tomo XVIII. |
Contributors | Regia Deputazione di storia patria. |
Publisher | Stamperia Reale, |
Date | 1918 |
Call Number | DG651.M67 |
Language | Italian |
Subject | Italy History Sources. |
Type | Books/Pamphlets |
Related Resource Identifier | http://yufind.library.yale.edu/yufind/Record/2820196 |
Title | Page 370 |
Type | Books/Pamphlets |
Transcript | GLI ULTIMI ANNI DI REGNO DI VITTORIO AMEDEO HI RE DI SARDEGNA 371, Ma il Re Vittorio Amedeo III degnamente rispóse a Vienna che i progressi di Casa Savoia erano in Italia e che i suoi predecessori, per questo scopo, avevano sostenuto lunghe e sanguinose guerre e che per qualsiasi offerta di vantaggi non si muoverebbe dal suo fermoi concetto. Aggiunse ancora che le conquiste sulla Francia gli parevano- molto incerte e fallaci. Più tardi, cioè nel settembre del 1793, il re Vittorio Amedeo III, chiese nuovi soccorsi a Vienna, ed i suoi passi vennero aiutati e sostenuti Sai suo Alleato della primavera del 1793, cioè l'Inghilterra. Ma il generale Barone de Vins, dopo i tentativi di operazio^ni militari sulle Alpi Occidentali nel settembre ed ottobre del 1793 si mise a guada¬ gnare tempo e presto prese i quartieri d'inverno. ' ' Così fu persa l'occasione di possibili vittorie nello scorcio^ del 1793 e furono messe avanti dall'Austria e specialmente dal Barone di Thugut, le massime fondamentali dell'accordo Austro-Sardo^ di Valenciennes, cosi poco favorevole al Piemonte. Capitolo Vili. Vittorie francesi della Primavera del 1794. L'esercito francese nel marzo 1794 si impadroinì, dopo felici fazioni,; delle cime del Piccolo San Bernardo, e respinse le milizie piemontesi sino alle trincee dette del Principe Toimmaso nella Valle di Aosta. Nell'aprile il Generale Barone Dellera avverti a Torino che i generali repubblicani in Liguria avevano l'intenzione di violare il territorio' della repubblica ài Ge¬ nova ed attaccare quindi sul fianco sinistro le posizioini piemontési. Ma i generali austriaci. non vollero credere alle allegazioni del prode Dellera. I fatti diedero ragione al generale pieimontese, poiché presto nell'aprile 1794 l'operazione ebbe luogo, le posizioni piemontesi vennero girate e le famose trincee e fortilizi di R^uss, di l'Authion, di Milleforche presi. Il forte di Saorgio capitolò quindi e Tenda venne occupata dalle vincitrici milizie, francesi. Il Piemonte così era aperto all'invasione, poiché altri attacchi vittoriosi delle imilizie repubblicane si erano accentuati nelle valli di Pinerolo e sul Cenisio. Cuneo venne minacciato di assedio e la provincia di; Mondovì si trovava scoperta ed in pericolo di dovere subire una occupazione francese che poteva avanzarsi nel cuore del Piemonte. Infatti un corpo repubblicano partito da Mont Dauphin passò il Colle della Croix e scendendo la valle del Pellice aindò ad attaccare il forte di Mi- rabouc che chiudeva la via. Il Maggiore Svizzero Mesmer, al servizio sardo. |
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