Page 392 |
Previous | 469 of 560 | Next |
|
small (250x250 max)
medium (500x500 max)
Large
Extra Large
large ( > 500x500)
Full Resolution
All (PDF)
|
GLI ULTIMI ANNI Di REGNO DI VITTORIO AMEDEO IH RE Di SARDEGNA 393 Capitolo XV. Negoziati della Sardegna con Agenti Repubblicani Francesi negli anni 1794 e 1795 e specialmente in Genova e nel Valais nelFinverno 1795 - 1796. I. Trattative nel 1796 a Berna e Genova ed a Genova nel 1795. In Genova era ministro Sardo nel 1794 il Conte Nomis di Cossilla e Ministro Francese il sig. Tilly. Già abbiamo menzionato che il Governo Repubblicano di Parigi aveva negli anni 1792-1793 e 1794 tentato ntegoziare la pace col Re Vittorio' Ame¬ deo III, mai che queste trattative non avevano avuto verun felice risultato' (i). Ora nel 1794 mentre Tilly spingeva dei congiurati a Torino per abbattere la monarchia si era abboccato, accompagnato dal rappresentante Giacobino Gorat, col Conte Cossilla per consigliare la pace alla) Sardegna. Questi colloqui destarono sospetti n^ei ministri d'Austria e d'Inghilterra e Cossilla venne avvertitOi dal conte di Hauteville di quanto- segue : <( La voce ch'Ella dice andare dilatarsi costà (a Genova) di un trattato (( fra noi e la Convenzione. E' grande il nostro malcontento pure non con¬ ce viene ammetterlo mai. Il partito che si debba prendere deve comparirle ((dettato dalla necessità». Fin qui erano i francesi che chiedevano di trattare ma nel 1795 è il governo di Torino^ che incomincia a parlare di pace. Un certo- sig. Rielnerd disse al sig. Barthélemy Ministro francese a Basilea che il Barone Vignet des Etoles, Ministro Sardo a Berna, poteva trattare della pace. Il Comitato della Salute Pubblica di Parigi fece dire al De Vignet che la Francia chiedeva la cessione della Savdia e di Nizza poi menzionava, ma sulle generali, la possibile consegna del Milanese e ciò in dispacci del IO al 21 gennaio e 22 febbraio 1795. Cosi stava arrestata la prima proposta Sarda di pace a Basilea. Ma altre pratiche si faqevano in quei tempi a Genova per terminare la guerra. Un signor Adamini, negoziainte veneto, disse al Villars, Ministro Francese a Genova, successore del Tilly, che, forse^ si poteva tentare aper¬ ture di pace presso Cossilla. Infatti Cossilla e Villars scambiarono alcune parole in questo argomento, ma subito i due rappresentanti degli Alleati (i) Vedi prima capitolo IV, N. VII.
Title | Miscellanea di storia italiana. Terza serie. Tomo XVIII. |
Contributors | Regia Deputazione di storia patria. |
Publisher | Stamperia Reale, |
Date | 1918 |
Call Number | DG651.M67 |
Language | Italian |
Subject | Italy History Sources. |
Type | Books/Pamphlets |
Related Resource Identifier | http://yufind.library.yale.edu/yufind/Record/2820196 |
Title | Page 392 |
Type | Books/Pamphlets |
Transcript | GLI ULTIMI ANNI Di REGNO DI VITTORIO AMEDEO IH RE Di SARDEGNA 393 Capitolo XV. Negoziati della Sardegna con Agenti Repubblicani Francesi negli anni 1794 e 1795 e specialmente in Genova e nel Valais nelFinverno 1795 - 1796. I. Trattative nel 1796 a Berna e Genova ed a Genova nel 1795. In Genova era ministro Sardo nel 1794 il Conte Nomis di Cossilla e Ministro Francese il sig. Tilly. Già abbiamo menzionato che il Governo Repubblicano di Parigi aveva negli anni 1792-1793 e 1794 tentato ntegoziare la pace col Re Vittorio' Ame¬ deo III, mai che queste trattative non avevano avuto verun felice risultato' (i). Ora nel 1794 mentre Tilly spingeva dei congiurati a Torino per abbattere la monarchia si era abboccato, accompagnato dal rappresentante Giacobino Gorat, col Conte Cossilla per consigliare la pace alla) Sardegna. Questi colloqui destarono sospetti n^ei ministri d'Austria e d'Inghilterra e Cossilla venne avvertitOi dal conte di Hauteville di quanto- segue : <( La voce ch'Ella dice andare dilatarsi costà (a Genova) di un trattato (( fra noi e la Convenzione. E' grande il nostro malcontento pure non con¬ ce viene ammetterlo mai. Il partito che si debba prendere deve comparirle ((dettato dalla necessità». Fin qui erano i francesi che chiedevano di trattare ma nel 1795 è il governo di Torino^ che incomincia a parlare di pace. Un certo- sig. Rielnerd disse al sig. Barthélemy Ministro francese a Basilea che il Barone Vignet des Etoles, Ministro Sardo a Berna, poteva trattare della pace. Il Comitato della Salute Pubblica di Parigi fece dire al De Vignet che la Francia chiedeva la cessione della Savdia e di Nizza poi menzionava, ma sulle generali, la possibile consegna del Milanese e ciò in dispacci del IO al 21 gennaio e 22 febbraio 1795. Cosi stava arrestata la prima proposta Sarda di pace a Basilea. Ma altre pratiche si faqevano in quei tempi a Genova per terminare la guerra. Un signor Adamini, negoziainte veneto, disse al Villars, Ministro Francese a Genova, successore del Tilly, che, forse^ si poteva tentare aper¬ ture di pace presso Cossilla. Infatti Cossilla e Villars scambiarono alcune parole in questo argomento, ma subito i due rappresentanti degli Alleati (i) Vedi prima capitolo IV, N. VII. |
|
|
|
B |
|
C |
|
G |
|
H |
|
M |
|
T |
|
U |
|
Y |
|
|
|